I tre passi

Durante i colloqui rivestono molta importanza quelli che mi piace chiamare “i tre passi”, ossia i tre scogli da superare per poter arrivare ad un equilibrio interiore e migliorare il proprio benessere psicofisico

1 passo: vedere la realtà. E’ lo scoglio più arduo da oltrepassare, affrontarlo ci permette di smettere di percepire  la realtà attraverso un filtro. La guarigione richiede infatti di vedere prima la situazione per quello che è e smettere di raccontarci storie. Se vedo le cose in modo distorto mi occuperò di quella distorsione e non della realtà stessa, dando delle risposte che saranno necessariamente inadatte. Può essere una fase molto sofferta, perché ciò che vediamo non piace alle nostre aspettative e all’immagine dei nostri modelli.

2 passo: accettazione. Una volta che vediamo la realtà nuda e cruda e viviamo lo shock della verità possiamo passare alla seconda fase: accettare ciò che è di fronte ai nostri occhi. Perché accettarlo? Perché è l’unica realtà che esiste. Vorremmo che fosse diversa, ma in quel caso staremmo evadendo verso un immaginario più dolce, creando un secondo scenario. La realtà però è una e una soltanto. Questa fase, una volta raggiunta, abbassa i livelli di stress perché, accettando, sentiamo di non avere più bisogno di lottare.

3 passo: azione/ resa. Dopo che vediamo le cose per ciò che sono, abbiamo quindi la situazione davanti ai nostri occhi e l’abbiamo accettata, a questo punto possiamo fare qualcosa a riguardo. Se l’azione è possibile, è determinante metterla in pratica per poter completare il ciclo (ogni situazione ha il suo specifico sentito profondo che lo collega  un’azione da fare). In caso contrario, se non c’è un’azione possibile, ad esempio a causa di impedimenti esterni, la resa sarà la soluzione. Un amen incondizionato che porta a una profonda trasformazione interiore.

Ti riconosci in una di queste tre fasi? Scrivimi per un colloquio, possiamo iniziare un percorso alla scoperta di te

Dott.ssa Romina Madeddu
Psicologa a Oristano